Benvenuti e grazie di essere venuti a visitare il nostro percorso.

Il 2020 sarebbe dovuto essere l’anno di lancio di un Festival culturale nuovo di zecca.

La pandemia lo ha fatto saltare ma, come diciamo spesso, poco male.

Abbiamo ideato questo colorato, coinvolgente e innovativo percorso che possa consentire ai visitatori di camminare per circa 80 minuti (compreso il tempo per realizzare le foto da postare su Instagram) e scoprire gli angoli più sconosciuti di San Pietro Magisano, sotto una nuova veste.

Lungo il percorso potrete godere le opere realizzate da 6 giovani ed eccellenti artisti calabresi.

Claudio Chiaravalloti, Paola Morpheus, Giuseppe Scalise, Brunella Pisani, Rosario Vero ed Annalisa Gitto dal 7 agosto al 4 settembre del 2020 hanno dato vita ad autentiche meraviglie.

Il percorso è composto da 30 opere complessive e si incentra su cinque tematiche.

Fotografia, Etnicità, Cinematografia, Gastronomia e Legalità.

Attraverso le opere è stata ripercorsa e valorizzata la storia calabrese, le sue tradizioni e le eccellenze locali.

San Pietro Magisano è un borgo che nasce intorno all’anno 1064 e viene fondato da 50 famiglie latine, 16 famiglie greche e 8 famiglie gote provenienti dalla vicina Taverna Vecchia.

L’origine del borgo è dunque indissolubilmente legata all’antica Trischene, che dominò per lunghissimo tempo i vasti territori presilani.

Il Casale di San Pietro fu fondato in quel contesto, proprio nel luogo in cui inizia la salita per la Sila e punto di passaggio per mercanti, carovane e transumanze.