
Siete arrivati a “Chiarellu”.
Zona oggi vuota e disabitata che ha avuto un fiorente passato.
Negli anni 60 era definita la “Vaticano” del paese. Vi abitavano circa una cinquantina di persone nelle case inerpicate che vedete ora ancora presenti e purtroppo vuote.
Famiglie numerosissime ed unite tra di loro che rappresentavano un minuscolo ma consistente rione.
CURIOSITA’
Un’altra tradizione di San Pietro è collocata la sera di Pasqua.
Camminando lungo il paese viene cantato il Santo Rosario. L’evento è conosciuto da tutti con il nome di “Bussu”.
Nel canto, infatti, si arriva ad un momento topico in cui il latino diviene vernacolo e nasce la sfida tra i due gruppi a chi afferma con più vigore il termine “bussu” che poi, altro non è, che la parte finale del latino “Tu in Mulieribus”.
Sono state moltissime le serate che trascorse da numerosissimi gruppi di giovani, adulti ed anziani che hanno tramandato la tradizione di generazione in generazione.
Il testo che viene cantato e “sanpietresizzato” è quello latino dell’Ave Maria.
Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.