
Quella che vedete vicino a voi è la storica “Acqua Vecchia”.
Questo luogo è stato per decenni importantissimo per le signore di San Pietro che vi si recavano a fare il bucato o a lavare l’ingente quantità di ortaggi raccolta nei campi.
L’immagine della donna che lava i panni, realizzata da Brunella Pisani, cristallizza alla perfezione la tradizione del luogo che è avvolto anche da una misteriosa leggenda.
Si tratta della storia delle tre fate.
Il racconto vuole che questo luogo fosse la dimora di tre bellissime ma riservatissime fate che ogni domenica si recavano in Chiesa per prendere parte alla Messa.
Ed era solo in occasione della funzione religiosa che le fate si recavano tra la gente.
Per questo motivo alcune persone, incuriosite e vogliose di scoprire l’identità delle tre misteriose donne, versarono inchiostro nella pila dell’acqua santiera.
Questo avrebbe intrappolato le fate e le avrebbe rese visibili nel momento in cui avrebbero intinto le dita per fare il segno della croce.
Inevitabilmente la trappola funzionò e tutti videro le tre donne con un segno nero sulla fronte.
L’offesa delle fate fu ritenuta così grave che scagliarono una maledizione di “eterna vecchiaia” all’assetto urbanistico del centro storico.
Per sempre ci sarebbero state costruzioni vetuste e pericolanti. E nessuno sarebbe mai riuscito ad ammodernarle. Ancora oggi i vicoli di San Pietro sono molto vecchi e più avanti vedrete anche una delle zone più vecchie e pericolanti che, per i più scaramantici, conferma la veridicità della bizzarra leggenda.